La vendetta è un piatto che va servito freddo. E la Cremonese di Stroppa l’ha portato in tavola al momento giusto, battendo 4-2 il Mantova davanti al pubblico dello Zini e cancellando, in un colpo solo, i fantasmi dell’andata.

Era il novembre scorso quando, al Martelli, i grigiorossi firmarono una delle peggiori prestazioni della stagione, sconfitti 1-0 dal gol dell’ex Burrai. Una pagina da dimenticare, un'ombra che sembrava ripresentarsi anche ieri quando, dopo appena quattro minuti, Redolfi ha gelato lo stadio con il vantaggio virgiliano.

Ma stavolta il copione è cambiato. Johnsen, tra i migliori in campo, ha firmato il pareggio che ha rimesso in carreggiata la Cremo già prima dell’intervallo. Poi, nella ripresa, è salita in cattedra tutta la qualità e il carattere della squadra di Stroppa: De Luca ha ribaltato la partita con una doppietta da centravanti vero, mentre Vandeputte ha incantato il pubblico con un assist e due legni colpiti.

La Cremonese non vinceva in casa contro il Mantova dal 2004. Vent’anni di attese, delusioni e ruggini che sono esplosi in una serata perfetta. Non solo una questione di punti: questo derby valeva l’orgoglio, la voglia di riscatto, la conferma che questa squadra sa rialzarsi dopo aver toccato il fondo.

Stroppa può guardare avanti con fiducia. La Cremonese ha ritrovato grinta, talento e, soprattutto, la voglia di lottare per qualcosa di grande. E il pubblico, finalmente, può godersi una vendetta che ha il sapore dolce della rinascita.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 25 aprile 2025 alle 23:10
Autore: Redazione TuttoCremonese
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