L’importanza della panchina, la forza del gruppo, la fame di chi entra e cambia la partita. Giovanni Stroppa lo dice chiaramente: in questo rush finale, ogni dettaglio può fare la differenza. E se la Cremonese è la seconda squadra in Italia per gol segnati dai subentrati, non è un caso. È il frutto di un lavoro preciso, quotidiano, che punta sulla preparazione fisica, certo, ma soprattutto sulla mentalità.

"Lo è stato e lo è tutt’ora", ha detto Stroppa, commentando questo dato che premia la profondità e l’efficacia della rosa grigiorossa. "Io conto molto sulla condizione del gruppo, anche mentale. A tutti ho chiesto di sfruttare al massimo ogni singolo minuto concesso, il pensiero dev’essere questo proprio in un momento della stagione del genere".

L’allenatore non si nasconde: le prossime partite saranno tutte finali. E per affrontarle serve una squadra in cui ogni elemento si senta titolare, indipendentemente dal momento in cui entra in campo.

"Ripeto che da qui alla fine ci aspettano tutte finali, dal 1′ al 100′. Chi inizia e chi subentra deve pensare di poter fare la differenza", ha ribadito con forza. È un messaggio chiaro: non basta esserci, bisogna incidere. E in una Serie B sempre più equilibrata, la capacità di cambiare volto alla partita dalla panchina potrebbe essere l’arma in più della Cremonese per centrare l’obiettivo promozione.

Sezione: News / Data: Lun 21 aprile 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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