Pisa-Cremonese, una storia di duelli: 43 sfide e un equilibrio che dura da decenni

Pasquetta in trasferta, ma con un obiettivo chiaro: restare aggrappati al treno promozione. La Cremonese lunedì 21 aprile sarà di scena all’Arena Garibaldi di Pisa per affrontare la squadra di Alberto Aquilani, seconda forza del campionato con 66 punti conquistati grazie a 20 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Il fischio d’inizio è fissato per le 20.30, in un posticipo che promette intensità, tecnica e – forse – una fetta di futuro.

Non è solo un big match di giornata, ma anche una sfida che affonda le radici nella storia del calcio italiano. Sono 43 i precedenti ufficiali tra Pisa e Cremonese, spalmati su più categorie: dalla Prima Divisione alla Serie B, fino alla Coppa Italia. L’equilibrio domina lo storico degli scontri: 17 vittorie per il Pisa, 15 per la Cremonese e 11 pareggi a completare il quadro.

L’ultimo confronto diretto in terra toscana risale a dicembre 2023, quando il match si chiuse a reti inviolate. Un pareggio che ha confermato una tendenza interessante: nelle ultime otto partite di Serie B tra queste due squadre, non si è mai registrato lo stesso risultato per due gare consecutive. Due vittorie grigiorosse, tre pareggi e tre successi nerazzurri compongono l’alternanza perfetta che tiene vivo anche il fascino dell’incognita.

A rendere la trasferta ancora più complicata per la squadra di Stroppa è un altro dato significativo: il Pisa è imbattuto nelle ultime otto partite casalinghe contro la Cremonese in Serie B. In questo arco di tempo, i nerazzurri hanno collezionato quattro vittorie e quattro pareggi, mantenendo la porta inviolata in ben cinque occasioni. Una vera e propria roccaforte, quella dell’Arena Garibaldi, dove i toscani si esaltano spinti anche da un pubblico che ha risposto presente — il sold out annunciato ne è la prova.

Per la Cremonese, che arriva all’appuntamento con una striscia positiva aperta da sei turni, la sfida rappresenta un banco di prova fondamentale: battere un avversario diretto, spezzare il tabù esterno e lanciare un messaggio forte nella corsa alla Serie A.