Derby a porte chiuse per i mantovani: il Prefetto vieta la trasferta a Cremona per motivi di ordine pubblico

Niente derby per i tifosi del Mantova. L’ordinanza del Prefetto ha messo nero su bianco quanto già temuto: in occasione della sfida tra Cremonese e Mantova, in programma venerdì 25 aprile allo stadio Giovanni Zini di Cremona (ore 18), sarà vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Mantova. Una decisione drastica, motivata da ragioni di ordine pubblico.

Il provvedimento è l’ultimo tassello di un iter già avviato nei giorni scorsi. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive aveva rinviato il dossier al CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive), un passaggio che nella maggior parte dei casi prelude al divieto di trasferta. Così è stato: il CASMS aveva già espresso parere favorevole alla restrizione, e ora il Prefetto ha ufficializzato la misura.

A motivare la decisione, le tensioni tra le due tifoserie, in particolare i tentativi di scontro avvenuti durante il match d’andata. Ma soprattutto, pesa un grave episodio accaduto nei pressi dello stadio Martelli: un giovane tifoso disabile della Cremonese fu aggredito da ignoti poco prima dell’inizio della gara. Un gesto che ha lasciato un segno profondo e ha contribuito a far salire l’allerta.

Il derby lombardo, che si preannunciava carico di emozioni anche in chiave playoff, si giocherà dunque senza la presenza dei tifosi mantovani sugli spalti dello Zini. Un’assenza pesante, che priva la sfida di uno degli ingredienti fondamentali: la passione e il calore delle due tifoserie.

Per i virgiliani, sarà un derby da vivere a distanza. Per Cremona, l’obiettivo sarà quello di mantenere alta la concentrazione e lasciarsi alle spalle le polemiche. Ma una cosa è certa: sul campo, come sugli spalti, sarà un 25 aprile diverso.