Il Pisa vede la Serie A: promozione vicina, ma niente festa contro la Cremonese

Il traguardo è lì, a un passo, e il Pisa lo vede sempre più nitido. Dopo trentatré giornate, la squadra di Filippo Inzaghi è seconda in classifica con 66 punti, forte di un margine di sette lunghezze sullo Spezia terzo. Quando mancano cinque giornate al termine della stagione regolare, i nerazzurri sono in piena corsa per la promozione diretta in Serie A. Ma cosa serve esattamente per far partire la festa?

I conti della promozione
La risposta è semplice: al Pisa bastano nove punti nelle prossime cinque partite per ottenere la promozione aritmetica. Con tre vittorie, i toscani arriverebbero a quota 75, una soglia che nemmeno uno Spezia perfetto – capace di vincere tutte le restanti gare – potrebbe superare (il massimo raggiungibile dai liguri è infatti 74).

La festa? Non ancora, e non contro la Cremonese
Nonostante l’entusiasmo crescente in città, i tifosi dovranno pazientare ancora un po’. La sfida di Pasquetta contro la Cremonese non potrà essere quella della matematica promozione, anche in caso di vittoria. Troppo vicina la distanza con lo Spezia e troppo presto per i calcoli definitivi.

Il primo vero match-point per la promozione è fissato al 25 aprile, nella trasferta di Brescia: se il Pisa dovesse conquistare sei punti tra Cremonese e Brescia, e contemporaneamente lo Spezia non ne totalizzasse più di tre, allora la promozione diventerebbe realtà con tre turni d’anticipo. In alternativa, se la distanza attuale di sette punti dovesse restare invariata fino al 1° maggio, i nerazzurri sarebbero comunque certi della Serie A senza più dipendere dai risultati altrui.

Una promozione costruita con solidità e continuità
Al di là dei numeri, il Pisa si sta giocando il salto di categoria con grande autorità. La squadra di Inzaghi ha saputo mantenere costanza di rendimento, con un attacco prolifico e una difesa tra le più affidabili del torneo. Adesso mancano solo gli ultimi passi, quelli decisivi.

Il sogno è vicino. Ma per brindare, serve ancora un pizzico di pazienza.