Sarà una sosta movimentata a Cremona. I primi freddi, l'autunno lascia il passo all'inverno e in città nei bar, sotto i portici della Galleria XXV Aprile, tra un caffè e lo shopping, i tifosi si interrogano e si confrontano sulla notizia del ritorno del “Giuanin” di Mulazzano, un personaggio che da sempre ha diviso nei giudizi e si è lasciato con la tifoseria, tra i fischi della prima contestazione dopo anni di “tifo nonostante i risultati ”. Sembra passata una vita, in realtà sono passati 36 giorni o giù di lì.

Corini è sembrato quel supplente chiamato a sostituire il titolare della cattedra, che ha provato a cambiare la testa dei suoi studenti ma il preside alla fine gli ha detto “grazie ma adesso torna il professore”. Un modus operandi non gradito dalla stragrande maggioranza della piazza, che ha puntato il dito sul “Preside in pectore” Simone Giacchetta, anche se poi “vox populi” vuole che la decisione sia arrivata dall’alto, molto più in alto.

 Sulle pagine ufficiali e non, è un susseguirsi di critiche alla dirigenza, di “vedove” (senza voler offendere nessuno) contente del ritorno al passato e che ora aspettano, una risposta dalla squadra. Già i calciatori, quelli che di solito dai valzer delle panchine escono sempre puliti.

Stavolta per loro arriva la prova della verità. Tornato Stroppa sono finiti (per i giocatori) i jackpot a disposizione, adesso chi ci crede: deve dimostrarlo sul campo, chi proprio non se la sente:  meglio che si faccia da parte.

 Piaccia o non piaccia  Stroppa, adesso bisogna programmare il futuro e mettere da parte simpatie o antipatie nei confronti di un tecnico, alla quale è stata data una seconda possibilità. Vedremo come sfrutterà questa opportunità e tutti dobbiamo sperare per il meglio.

 Le dirigenze non si possono esonerare, i tifosi devono esserne consapevoli. Una bella fetta di stagione è ancora lì davanti a noi e dobbiamo essere “possibilisti” senza fare voli pindarici e con quello che abbiamo dentro casa. E chissà che alla fine il Giovanni da Mulazzano non ci smentisca tutti, dimostrando che il suo allontanamento è stato un gesto troppo affrettato?

Forse sono un eterno ottimista…ma mi sento anche io di voler dare a Stroppa e alla Cremonese una seconda possibilità, in fondo prima di tutto siamo tifosi e vogliamo bene a quella maglia e a quello che rappresenta.

In conclusione…Caro Giovannihai un secondo gettonequesta rivincita giocatela bene.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 13 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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