Giovanni Stroppa è intervenuto al microfono di Sky dopo il successo della Cremonese con il Catanzaro che ha permesso ai grigiorossi di andare in finale playoff: "Il modo in cui è stata preparata la partita, vedere gli occhi dei ragazzi, ho sperato in una prestazione del genere. Mi dispiace che non è stata l'ultima, il Catanzaro è una squadra straordinaria, avvalora ancora di più la prestazione dei miei giocatori"

Che finale dobbiamo aspettarci? E' la finale più giusta? "Se guardiamo i numeri si. Le partite poi le devi disputare. Andare a Catanzaro e uscire indenni dopo una prestazione importante non era facile, quello di stasera non era scontato niente. Il Venezia, con il Parma, ha il motore più importante. Sono squadre ben allenate, sono temibili in tutte le fasi di gioco, squadra molto completa"

Come si fa ad affrontare una depressione ad inizio stagione e poi cambiarla in modo così efficace: "La disponibilità e qualità dei ragazzi. Eravamo giù in classifica, ma c'era terreno fertile e spazio per avere un'identità forte. E' un peccato non aver premuto sull'acceleratore un mese e mezzo fa quando avevamo in mano la promozione diretta e abbiamo fatto dei passi falsi. La rincorsa è stata straordinaria, la delusione ha mandato in tilt la squadra che non si è mai scoraggiata e ha fatto prestazioni importanti anche nelle ultime di campionato. I numeri sono straordinari, peccato che tiriamo tanto ma non siamo concreti"

Le viene più facile giocare per vincere campionato: "Allora dovrebbero darmi una squadra di Serie A per vincere. Non credo però sia il momento di aprire una discussione in questo senso. Mi piace dominare gli avversari in entrambe le fasi, le prestazioni sono sempre state straordinarie"

Tu però hai avuto sempre questa impostazione, prendere il possesso del campo e fare un calcio propositivo: "Guai a togliere la qualità dei calciatori talentuosi. Noi più brutti siamo come mentalità e più belli diventiamo. Prima le giocate semplici, poi si portano a casa queste partite così"

Riuscirai a dormire prima delle finali: "Devo sembrare di essere sereno. Dentro abbiamo il fuoco ma dobbiamo mostrare tranquillità e serenità. Abbiamo un maestro in questo Carlo Ancelotti"

Quanto è stato determinante per te iniziare dalle giovanili: "Sono state fondamentali. Non pensavo di allenare i grandi. Allenare nei settori giovanili è una missione. Noi abbiamo avuto esempi straordinari come Galbiati e Capello. Questo è un livello alto, ma se non si fanno migliorare i gesti tecnici viene meno il gioco corale".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 maggio 2024 alle 22:37
Autore: Redazione TuttoCremonese
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