Una Cremonese assolutamente impalpabile si arrende ad un Cosenza che senza troppa fatica, porta a casa i tre punti.

 Giovanni Stroppa sceglie il solito modulo di fabbrica e lascia fuori Vandeputte e Bonazzoli, si rivede Pickel in mezzo al campo.

 Il centrocampo muscolare, penalizza la costruzione del gioco e i rifornimenti per gli avanti grigiorossi: tanto possesso palla e zero fase offensiva con Tsadjout che fa a sportellate e De Luca che predica nel deserto.

Il Cosenza non fatica a contenere una sterile Cremonese e pressa alto, alla mezz’ora, arriva il gol del vantaggio rossoblù con D’Orazio.

 Sessanta minuti non sono sufficienti alla Cremo per mettere paura al Cosenza che tiene bene il campo e concede un tiro per tempo agli ospiti: il primo di Collocolo a fine primo tempo, il secondo di Bonazzoli a fine partita.

Una sconfitta che pone diversi interrogativi, sia sulle scelte iniziali del tecnico, sia sulla gestione del match che ha visto una Cremonese che non è mai riuscita a cambiare marcia e ad imporre la propria (sulla carta) superiorità tecnica.

Abbiamo perso una battaglia non la guerra, ma bisognerebbe cominciare a “rivederealcune convinzioni, se si vuole cambiare marcia.

Dai Cremo.

Sezione: News / Data: Dom 18 agosto 2024 alle 23:44
Autore: Federico Bresciani
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