Il successo contro il Sassuolo aveva ridato fiato all'ambiente, alcuni avevano addirittura accusato l'ala critica della tifoseria e parte della stampa di “gufare” e “remare contro il tecnico per partito preso, con la vittoria di Reggio Emilia, i sostenitori grigiorossi si eranopunzecchiati” tra fazioni.

 Il Tecnico si era tolto qualche sassolino dalla scarpa e aveva attaccato la comunicazione grigiorossa, accusandola di mettere “pressione” e di soffiare sul fuoco della polemica. Una tesi che non ha trovato conferma nella partita contro lo Spezia quando, quanto di buono si era visto contro il Sassuolo e che aveva reso il “giusto merito” alla lettura della gara di Mister Stroppa, si è sciolto come neve al sole dopo appena 45 minuti di gara.

 La Cremonese non ha dato seguito al successo con il Sassuolo, prigioniera del possesso palla e della poca incisività sotto porta. Al triplice fischio i mugugni sono decisamente aumentati anche perché stavolta, c’è mancatotanto cosi” per assistere alla seconda sconfitta consecutiva allo Zini. Stroppa rimane sulla difensiva e alle accuse risponde con le solite frasi di circostanza: “buon primo tempo” “non siamo stati bravi a gestire il vantaggio” affermazioni che non sono piaciute alla maggior parte del pubblico Cremonese che ha riversato a mezzo social tutta la rabbia e la delusione per l’ennesima occasione persa.

Stroppaout” è l’hastag tornato nuovamente alla ribalta e questo è un segnale non incoraggiante, ad appena cinque giornate dall’inizio del campionato.

 La società ha investito e rinforzato la squadra e già c’è un “caso Vandeputte” che tiene banco. Il belga ex Catanzaro, prima schierato fuori ruolo, ora sembra essere finito lontano dalla rotazione e il mistero si infittisce: ma Vandeputte Stroppa lo voleva o gliel’hanno impostoimposto? Bella domanda alla quale ( per il momento) nessuno ha la risposta.

La Cremo, venerdì è attesa dalla trasferta di Catanzaro, una squadra che non è partita benissimo, una trasferta molto delicata dove vedremo cosa farà il Mister per cercare di ripartire da subito (dopo il mezzo passo falso di sabato) e soprattutto dare maggiore “continuità” al rendimento di un gruppo che ha grande qualità ma inespressa e non per colpe dei calciatori, ma di un allenatore che pur di mantenere il “punto” sta compromettendo l’avvio di stagione.

 Forse sarò anche troppo “critico” ma ritengo che nel calcio, come nella vita, quando le cose non vanno è giusto dire che “non vanno”, le difese d’ufficio, non sono sintomo di “amore incondizionato”. In una coppia si parla dei problemi e si prova a risolverli, questo è sintomo di “amore” non si lascia tutto com’è per paura di turbare l’equilibrio dell’altro.

Quindi oggi sono qui a ribadire il rispetto per il tecnico della Cremonese Giovanni Stroppa e a dire che secondo me, sta sbagliando qualcosa e dato che ha tempo, uomini e mezzi, l’auspicio mio e di tutti i tifosi della Cremonese e che prenda in considerazione l’ipotesi di smussare gli angoli e provare a “cambiare” per il bene della Cremonese, per scrivere il suo nome, nell’albo degli allenatori che hanno lasciato il segno, all’ombra del Torrazzo.

Caro Giovannitutti vogliamo il bene della Cremonese

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 settembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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