Un inizio di settimana movimentato per Cremona e i suoi tifosi. Il pareggio interno con il Bari, primi accenni di contestazione e già dalla sera di domenica, inizia a circolare la voce che Stroppa sta per essere sollevato dall’incarico.

 L’ indiscrezione fa il giro del web e si trasforma in una vera e propria notizia: Giovanni Stroppa: “ è questione di ore” scrive qualcuno. Inizia un vero e proprio giro di nomi da Ballardini a Tesser per passare a Tudor, Cioffi e Corini “avvistato” e nome “caldo” secondo molti addetti ai lavori e non.

Stroppa in pasto all’informazione e la società in silenzio. Ad oggi non c’è nulla di concreto sul futuro di Giovanni Stroppa e malgrado qualcuno abbia già deciso che non è più l’allenatore della Cremonese, non esiste nulla che affermi il contrario.

Secondo ambienti vicini alla società, la proprietà sta riflettendo e dopo l’ennesimo mezzo passo falso, l’uomo che poche ore prima della partita contro il Bari, era stato “rassicurato sul suo futuro” dal Ds Giacchetta, non è più sicuro del suo posto.

Nel lunedì dove tutti aspettavano un segnale dai vertici della Cremonese, hanno parlato tutti, tranne i diretti interessati. Un silenzio che si presta a numerose interpretazioni e che lascia tutti, prigionieri delle proprie convinzioni.

Onestamente mi sarei aspettato qualcosa di più dalla dirigenza Cremonese. Mi sarebbe piaciuto (da parte loro) un comunicato, una dichiarazione, per fare chiarezza e per dire a tutti i tifosi grigiorossi, quale sarà il futuro della Cremonese.

Una società che ha a cuore il destino della Cremonese, per quello che rappresenta e per la sua storia ha il dovere di prendere una decisione e comunicarlo ai propri tifosi, se non altro, per mettere a tacere il bombardamento mediatico.

 Tra due settimane si torna in campo, a Castellammare di Stabia e mi aspetto, tutti si aspettano, che nel frattempo venga fatta chiarezza. Se è Stroppa il problema che si cambi e in fretta, in modo tale da non perdere altro tempo prezioso. Mancano trenta giornate e se si vuole tentare di riprendere in mano questo campionato non si può aspettare oltre.

Ballardini? Tesser? Corini? Cioffi?. L’unica cosa certa è il silenzio e l’ennesima occasione persa della società per far sentire la propria “presenza”.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 08 ottobre 2024 alle 15:56
Autore: Federico Bresciani
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