La Cremonese non riesce a incidere contro il Cittadella, evidenziando ancora una volta i limiti di una squadra che fatica a trovare soluzioni offensive. Vandeputte non sfigura, ma l’ingresso di Johnsen dà finalmente ai grigiorossi un giocatore capace di saltare l’uomo. Le accelerazioni del norvegese, unite alle discese di Collocolo, rappresentano le uniche vere armi per mettere in difficoltà la difesa avversaria.

Nonostante ciò, le occasioni restano pochissime. De Luca chiama due volte Kastrati a interventi importanti, ma la sensazione è che l’attaccante avrebbe potuto sfruttarle meglio, mancando di lucidità nei momenti decisivi.

Nel finale, la Cremonese perde ulteriore mordente, confermando quanto già visto contro la Reggiana: l’assenza di Vazquez, anche a mezzo servizio, si fa sentire enormemente. Senza l’argentino, manca qualità e soprattutto quella rabbia agonistica e determinazione necessarie per vincere partite del genere.

Il fischio finale lascia l’amaro in bocca e una sensazione preoccupante: la mediocrità sembra una condizione a cui la squadra si sta pericolosamente abituando. Senza un cambio di passo in termini di mentalità e incisività, i grigiorossi rischiano di vedere le proprie ambizioni ridimensionate.

Sezione: News / Data: Mar 17 dicembre 2024 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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