Giovanni Stroppa ha commentato in conferenza stampa il pareggio a reti bianche con il Cittadella:

La Cremo ha fatto più del CIttadella, ma non abbastanza per vincere. Cos’è mancato?
“Il gol. La partita è nata in maniera difficile, non siamo riusciti a prendere subito campo, abbiamo avuto un buon momento nel primo tempo e qualche occasione in più nel secondo. Con i cambi siamo andati più in verticale, ma quando hai occasioni bisogna fare gol”.

La Cremonese è quarta, ma le altre scappano. C’è il rischio che i playoff non si giochino?
“Potrebbe essere tutto, anche qualcosa di meglio. Io devo pensare assolutamente in maniera positiva, noi arriviamo da una prestazione difficile da commentare, non all’altezza, ma se guardo alle due partite precedenti la squadra è stata strepitosa a livello caratteriale e tecnico. Devo pensare alle cose positive, non a quelle negative. Mancanza del gol? Anche l’anno scorso faticavamo a segnare, ma siamo passati dall’undicesimo posto alla finale playoff. Chiaramente in partite come queste, dove all’inizio non sei pulito, e contro un avversario contro il Cittadella potevi portare la gara dalla tua parte. In parte ci siamo riusciti, senza però segnare”.

Mancano due gare al termine del girone d’andata. La classifica si allunga verso l’alto e si accorcia verso il basso…
“Sembra che le prime tre abbiano qualcosa in più, la sensazione è che a livello tecnico ed emotivo sia così. E hanno continuità di risultati: per restare in alto devi fare tantissimo. Per stare sotto a squadre del genere non devi sbagliare nulla, perché se le altre vanno forte tu devi andare più forte, sperando di recuperare punti con le vittorie. Bisogna dare continuità e oggi, se posso fare un commento positivo, non abbiamo preso gol e abbiamo ricominciato a lavorare per quello che è il nostro percorso, che attualmente è mantenere la posizione che abbiamo”.

Cosa si porta a casa di positivo, oltre alla porta inviolata? Ha avuto le risposte che si aspettava dopo la sconfitta con la Reggiana?
“In maniera alternata. Dovevamo partire con un piglio diverso, ma le difficoltà della partita si sono evidenziate subito. Poi piano piano l’abbiamo presa in mano: per quello che è il nostro percorso oggi mi tengo il punto”.

Il Cittadella ha faticato col passare dei minuti. Si aspettava più aggressività in quel frangente?
“Ci sta che il Cittadella inizi forte e che poi la Cremonese prenda in mano la partita. Poi serve un piglio diverso, di sicuro la squadra non è quella di qualche tempo fa e ha evidenziato dei limiti caratteriali. La fotografia di ciò che non dobbiamo essere è quella di domenica scorsa. Per me è sorprendente, perché durante la settimana la squadra ha una qualità straordinaria ma è mancata negli appuntamenti per dare continuità. Lì inizia un lavoro psicologico che deve cambiare il trend che stiamo avendo”.

La Cremo è parsa un po’ frenata, soprattutto nelle iniziative dei singoli…
“Questa è la situazione, a me è piaciuta anche la risposta che i ragazzi hanno man mano dato sul campo, ma è chiaro che quando hai le occasioni devi fare gol. Devo guardare il lato positivo, che è il non aver subito reti”.

Vandeputte oggi è partito dall’inizio, ma ha faticato…
“A mio parere ha fatto una buona partita giocando uomo su uomo, come richiedeva la partita. Nel secondo tempo con i cambi abbiamo dato più verticalità”

Come si esce da questa situazione?
“Con il lavoro. Questa squadra è involuta, ha lacune caratteriali e bisogna trovare le soluzioni per avere una capacità diversa di imprimere le proprie idee nel gioco”.

La Cremo ha dato risposte importanti soprattutto contro le big. Quella con la Samp può essere partita giusta?
“Me lo auguro, il nostro percorso dev’essere questo. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario, quindi c’è il confronto con il modo in cui si era espressa quella squadra. Quest’anno invece non si è visto quel tipo di mentalità e qualità di gioco, pensavo che tornando avrei ritrovato la stessa squadra e le prime due partite sono state eccezionali, il passo falso con la Reggiana ci ha frenato. Nel quotidiano la squadra lavora sempre alla grande, dobbiamo credere ancora di più in ciò che facciamo, perché i giocatori sono ancora gli stessi”.

La squadra fatica sempre a finalizzare…
“Lo faceva anche l’anno scorso, sicuramente a me interessa che arrivi a tirare in porta con facilità e che abbia le occasioni. La strada per fare gol è avere più occasioni possibili”.

Ora tre partite per chiudere l’anno. Su cosa lavorerete nei prossimi giorni?
“Lavoreremo sulla testa, fisicamente la squadra lavora ad altissima intensità, c’è predisposizione al lavoro e dobbiamo continuare così”.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 15 dicembre 2024 alle 18:14
Autore: Redazione TuttoCremonese
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