La Cremonese fatica ancora una volta a imporsi, pareggiando contro l’ultima in classifica. Un risultato che va oltre il semplice episodio: è il sintomo di una squadra che, per limiti strutturali e caratteriali, non sembra in grado di competere per un ritorno in Serie A.

Un attacco sterile e un mercato incompleto

I grigiorossi continuano a mostrare difficoltà sotto porta. Manca un centravanti capace di concretizzare le occasioni e fare la differenza nei momenti cruciali. Questa lacuna evidenzia errori nella costruzione della squadra da parte del direttore sportivo Giacchetta, il cui mercato estivo non ha fornito alla squadra i rinforzi necessari per puntare in alto. E' evidente che il direttore sportivo dovrà tornare sul mercato a gennaio ma basterà per risollevare una Cremonese allo sbando?

Squadra senza carattere e personalità

Nonostante i cambiamenti in panchina (Stroppa-Corini-Stroppa), il problema non sembra essere legato all’allenatore. La squadra è priva di carattere e personalità, elementi fondamentali per competere a livelli alti in Serie B, un campionato che premia chi lotta con determinazione. Quando il gioco si fa duro, la Cremonese sembra sparire, incapace di trovare una reazione convincente o di gestire i momenti chiave.

Gennaio diventa cruciale

Il mercato di gennaio rappresenta l’ultima occasione per raddrizzare una stagione che rischia di essere anonima. Servono rinforzi, in particolare un attaccante di peso e magari qualche elemento in grado di portare esperienza e leadership nello spogliatoio. Senza interventi mirati, l’obiettivo Serie A resterà un sogno irrealizzabile.

Non è solo una questione tecnica, ma anche di mentalità. Per tornare a essere competitiva, la Cremonese deve lavorare su più fronti: rivedere la pianificazione strategica, puntare su giocatori adatti a una categoria complessa come la Serie B e, soprattutto, ritrovare lo spirito combattivo che in passato l’ha contraddistinta.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 16 dicembre 2024 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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