L’effetto Cittadella ha portato un po’ di scoramento tra i tifosi della Cremonese. La classifica è impietosa: la squadra grigiorossa, con il pareggio del Tombolato, è scivolata a dodici punti dal Pisa e nove dallo Spezia. Una situazione che sa già di ‘obiettivi zero’ in una stagione che era stata presentata come quella della ‘rinascita’. Il dibattito verte ormai sul mercato di gennaio e sull’atteggiamento in campo di una squadra che sembra non crederci più.

La società non si è pronunciata e davanti ai microfoni c’è sempre Stroppa, che prova tutte le soluzioni: ha certamente le sue colpe, ma non è supportato da un gruppo che, per stessa ammissione del mister, non ha la mentalità giusta, e questo rappresenta un bel problema.

Il 22 dicembre allo Zini arriva la Sampdoria, che è recentemente passata da Sottil a Semplici e si trova in una posizione delicata, vicina alla zona playout. Sarà una partita difficile, con le inseguitrici pronte ad approfittare di un eventuale passo falso, in una classifica corta che rischia di risucchiare la Cremonese, portandola fuori dai playoff.

Naturalmente, nessuno vuole nemmeno pensare a questa ipotesi, ma i numeri dicono che questo finale d’anno sarà decisivo per il futuro e anche per un mercato di rinforzo che la proprietà, pur non attraverso le vie ufficiali, ha promesso che farà, perché bisogna tentare di rimanere a galla e ottenere il massimo.

Il terzetto davanti corre, ma c’è ancora una bella fetta di stagione da giocare. L’imperativo non è il mercato di gennaio, ma tirare fuori il meglio da queste ultime 3 gare del 2024.

Per fare ciò servirà un decisivo cambio di atteggiamento della squadra, che deve lavorare e cancellare questa ‘depressione da campo’ che sta compromettendo il cammino in campionato.

Prima di pensare al futuro, concentriamoci sul domani che si chiama Sampdoria.

Dai Cremo!

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 dicembre 2024 alle 13:00
Autore: Federico Bresciani
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