Caro Mister, io non sono un allenatore e forse quello che scrivo, riguardo la sconfitta di ieri contro il Palermo è solo il frutto della delusione di un semplice tifoso e non di un uomo di campo.

 Ieri sera avevamo una grande occasione, giocarci la possibilità di risalire la china contro un Palermo in evidente difficoltà. In questa stagione, caro mister, lei ha a disposizione un potenziale tecnico e in particolar modo nel reparto offensivo (almeno su carta poi lei mi può smentire) di grande qualità, eppure lei ieri sera, ha deciso di schierare  la coppia Tsadjout e Vazquez, tenendo fuori gli altri, continuando ad insistere con Vandeputte in un ruolo non suo, per poi inserirli "tutti" nel finale, in una mossa della disperazione che (parere personale) ha creato ancora più confusione.

Chiariamo subito, nulla di personale contro Tsadjout, un ragazzo volenteroso che però (lo dicono i numeri) non ha una grande confidenza con il gol, se a questo aggiungiamo il solitopossesso pallatutto in orizzontale, ne viene fuori un dominio sterile che non porta a grandi risultati.

 Sono d’accordo con lei, la Cremo ha fatto la partita, certamente il gol di Majer non era da annullare (come detto da Giacchetta tornato magicamente davanti ai microfoni nel dopogara)   questo aumenta ancora di più il rammarico per una occasione persa.

 Il Palermo con il minimo sforzo ha vinto la partita, noi non siamo stati capaci di imporre la nostra superiorità, nonostante il dominio territoriale.

 Io non so se sto scrivendo una marea di castronerie che forse lei non leggerà mai, però ieri sera, molti di noi erano delusi e amareggiati perché nelle ultime tre partite ne abbiamo perse due, segnato un gol su rigore e  con la Carrarese,  se andiamo ad analizzare il tutto, ci è andata bene. Capisco che per lei non deve essere un bel momento, quando non arrivano i risultati è sempre l’allenatore a salire sul banco degli imputati.

 Caro Mister, secondo me stavolta dovresti riflettere bene su cosa non sta funzionando e prenderti anche qualche responsabilità.

  “Errare è umano perseverare è diabolico” diceva un vecchio detto.

Sabato ci attende una trasferta difficile contro il Sassuolo. Da tifoso  mi auguro che lei faccia tesoro, non delle mie parole, ma dell’amore  di una curva che ha applaudito i ragazzi, nonostante la sconfitta.

Caro Stroppa hai la fortuna di avere un organico competitivo,

un pubblico fantastico, perché rovinare tutto per continuare ad insistere sui soliti errori?

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 28 agosto 2024 alle 12:07
Autore: Federico Bresciani
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