Nei giorni dell’Europeo e del calcio mercato, delle squadre che si preparano ai ritiri estivi, ecco che piomba come un fulmine a ciel sereno la “genialata” targata Lega Calcio Serie B, che ha pensato bene di trovare l'ennesima “grande innovazione” buona solo per allontanare gli sportivi italiani dagli stadi e ingrassare le casse delle pay TV.

Un sistema subdolo che trasforma il campionato cadetto, ultimo avamposto di un calcio romantico, quello di provincia dove il tifo è ancora senso di appartenenza e difesa di identità, alla mercé dello show business più sfrenato.

Ormai da 30 anni, con l’avvento delle piattaforme a pagamento, il gioco del calcio è progressivamente diventato ostaggio dei grandi colossi che fagocitano partite, scombussolano gli orari senza curarsi del valore della competizione e del fascino del campionato. Il tifoso è un consumatore, o si adatta alle regole del mercato, oppure “quella è la porta”.

Bene, vediamo cosa cambierà (in negativo) per i tifosi vecchia maniera, quelli delle partite alla stessa ora o che semplicemente vogliono assistere alla partita della propria squadra del cuore, senza dover essere costretti a chiedere ferie e permessi perché la Lega Calcio deve riempire il palinsesto e incollarti per ore al divano.

Ecco quello che ci aspetta nel prossimo campionato di B:

- Una o più partite di Venerdì a partire dalle ore 18:00

- Una o più partite di Sabato a partire dalle ore 14:00

- Una o più partite di Domenica alle ore 12:00

- Una partita il lunedì a partire dalle ore 18:00.

Uno spezzatino indigesto, quattro giorni per terminare una giornata di campionato. Secondo i signori della Lega questo sistema darà maggiore visibilità al campionato cadetto e darà la possibilità a “tutti” (questo lo dicono loro) di assistere alle partite della propria squadra del cuore.

 Questa mattina clamoroso dietrofront dei vertici della Lega che parla di "notizie prive di fondamento" ed esce con questo comunicato per smentire la fuga di notizie:

"Su alcuni organi di informazione sono girate in queste giorni notizie sugli orari delle partite del prossimo campionato della Serie BKT, la cui paternità è stata attribuita alla Lega B. Proprio la Lega B, con queste righe, intende smentire tali informazioni che possono creare confusione per tifosi e addetti ai lavori." 

La domanda nasce spontanea: A chi dobbiamo credere? Siamo sicuri che le reazioni dei tifosi abbiano generato un sincero ripensamento? Staremo a vedere, noi nel frattempo, saremo vigili perché prima di tutto viene  il rispetto e la tutela dei diritti degli sportivi e la difesa delle tradizioni di uno sport,  deturpato e svilito, ostaggio delle televisioni. 

La passione non è un abbonamento e non ha un prezzo…chi spegne la passione degli sportivi non vuole bene al calcio.

I Tifosi meritano rispetto...non sono clienti.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 27 giugno 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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