Alla fine di Bari-Cremonese, i riflettori si sono accesi sulle dichiarazioni del tecnico Moreno Longo, che ha rivelato di un presunto insulto razzista da parte  del calciatore Franco Vazquez nei confronti del giocatore franco-algerino Mehdi Dorval: '‘Mi assumo la responsabilità di denunciare le frasi razziste rivolte ancora una volta a Dorval. Il giocatore è stato insultato da Vazquez ed è uscito dal campo in lacrime. Nel 2025, certi atteggiamenti non si possono più accettare.’

La notizia ha immediatamente fatto il giro del web, e così giornali e siti si sono adoperati a ricostruire i fatti e a lanciare accuse nei confronti del giocatore argentino.

 Dorval, già durantec Reggiana-Bari, aveva lamentato lo stesso trattamento con una sospensione di 7 minuti dell’incontro.

Ora la Procura federale ha aperto un fascicolo  e ci saranno approfondimenti in merito alla vicenda, al momento con i soli giocatori del Bari a fare da testimoni dell’episodio.

Vazquez non ha rilasciato dichiarazioni e la Cremonese, tramite Armenia, ha risposto alle accuse del tecnico biancorosso: ‘'Abbiamo parlato con il ragazzo, che ha negato nel modo più assoluto di aver rivolto offese razziste al calciatore del Bari. Per noi, il discorso finisce qui.’'

 L' opinione pubblica si divide; la realtà è che, al momento, non risultano prove a carico del fantasista argentino, a parte le affermazioni dei tesserati del Bari. Troppo poco per montare un caso, ancora meno per puntare il dito su un professionista che in anni di carriera, non ha mai avuto scivoloni di questo tipo.

 I tifosi grigiorossi sono tutti dalla parte del Mudo, e a parte il tifo, è doveroso attendere l’esito delle indagini.

 È fondamentale fare chiarezza prima di mettere alla gogna un giocatore, accusato senza prove concrete e che se dovesse essere accertato il dolo, rischia fino a 10 giornate di squalifica.

Attendiamo il responso delle indagini...il resto sono solo 'chiacchiere'

Sezione: Editoriale / Data: Lun 17 febbraio 2025 alle 11:43
Autore: Federico Bresciani
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