In questi giorni tutti noi “addetti ai lavori” e i tifosi, si sono prodigati nell'evidenziare le lacune e gli errori che hanno portato alla sconfitta nel derby del Rigamonti. L'amaro calice ha rovinato il palato di tutti gli sportivi cremonesi che attendevano l’appuntamento sia per il valore campanilistico dell'evento, ma anche per la posta in palio. Se la Cremo avesse portato in porto la nave, oggi saremmo qui a commentare una squadra, felicemente seconda, a pari merito con lo Spezia.

Come in ogni situazione della vita, anche nel calcio, pur nella sconfitta, non tutto è da buttare al secchio e allora, visto che la mia etica professionale mi porta a voler “analizzare nel dettaglio” tutte le sfumature dei 90 minuti di gara, oggi ho voluto elencare le “cose da salvare” dell’infausta notte di Brescia.

Guardando con attenzione le statistiche, salta subito all’occhio il “secondo tempo” della squadra di Stroppa con un 72% di possesso palla e ben 12 tiri (4 nello specchio e 2 gol) contro i 2 dei padroni di casa. Un trend che conferma il cambio di passo della squadra grigiorossa e la superiorità tecnica della Cremonese che ha annullato e intimorito il Brescia.

Quarantacinque minuti di “blackout”  pagati a caro prezzo perché pur con gli errori di valutazione del Mister e l’atteggiamento (nella prima parte di gara) dell’undici in campo, la Cremonese sullo (0-3)  faceva ancora paura al Brescia.

 Il secondo elemento porta il nome di Christian Buonaiuto. La sua è una storia strana, in estate, era stato messo sul mercato, il Bari (prossimo avversario dei grigiorossi) era ad un passo dall'acquisto, poi l’ingaggio del giocatore ha stoppato il tutto e Christian è rimasto a Cremona. Dopo una lunga assenza, Stroppa gli ha dato una chance e lui si è presentato nel miglior modo possibile con una punizione che ha lasciato tutti a bocca aperta e ha rimesso in bilico la partita. La sua “voglia di riscatto” è un’altra delle cose positive della serata e potrebbe essere un “acquisto fatto in casa” che può esser utile nel proseguo della stagione.

 Domenica si avvicina e anche se molti chiedono a gran voce un intervento della società e la cacciata di Stroppa, in questi giorni che restano da qui a domenica pomeriggio, un messaggiodistensivo” e di incoraggiamento mi sembrava doveroso. In fondo siamo la categoria che (per stessa ammissione del tecnico) mette pressione e soffia sul fuoco della polemica.

Oggi ho fare l'avvocato del Diavolo,  dimostrando che chi fa informazione lo fa semplicemente secondo coscienza, esprimendo un parere che non è (parlo per me) condizionato da alcun fattore esterno, da simpatie o antipatie, solo un analisi della partita dove se va bene si dice “va bene” ma se va male non si può dire “va bene”. Ripartiamo da questo secondo tempo, guardando con fiducia alla sfida con il Bari.

 Questi ragazzi hanno dimostrato che se vogliono sanno mettere in difficoltà chiunque e a Stroppa chiedo  semplicemente: ogni tantocambiare in corso d’operasarebbe opportuno, se non altro per non gettare al vento una gara che (dati alla mano) era alla portata della nostra amata Us Cremonese.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 03 ottobre 2024 alle 11:03
Autore: Federico Bresciani
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