Simone Giacchetta era stato chiaro sin dall'inizio “bisogna svecchiare la rosa e Coda non rientra nei nostri programmi”.

Un succo del discorso che aveva indispettito una buona parte della tifoseria che vedeva nell'addio dell’attaccante ex Genoa, un ridimensionamento.

E pensare che quando la Cremo lo prese in prestito dal Genoa, non tutti fecero i salti mortali. Coda era (secondo alcuni) bollito, a fine carriera e poi “ti pare che se era buono il Genoa…”. Poi sono arrivati i gol, reti “pesanti” che hanno contribuito al cambio di marcia dei grigiorossi.

Soprattutto nella prima parte di stagione, Massimo Coda è stato fondamentale, poi nella seconda parte,  il rendimento è andato in calando, qualche panchina, un rapporto conflittuale (a detta di molti) con il tecnico che (forse) voleva solo pungolarlo, conoscendone le grandi qualità, alla fine della giostra, 17 reti complessive, uno dei migliori marcatori della serie cadetta, alle spalle di Tutino e Pohjanpalo.

 In questi giorni, Big Max, era stato accostato a diversi club (Brescia, Salernitana, Bari) e la ventilata ipotesi di una “marcia indietro” della società, last minute.

Invece ad insistere e molto sul giocatore è stata la Sampdoria, che ha vinto la concorrenza del Pisa ed è riuscito a convincere il giocatore a cambiare casacca: da quella del Grifone a quella Blucerchiata.

Massimo Coda ha sostenuto ieri le visite mediche di rito e ha firmato un contratto che lo legherà alla Samp per le prossime due stagioni.

Il calciatore ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore della Sampdoria: “Sono contento !”, “i tifosi mi aspettavano già 1 anno fa: è stato solo rimandato”.

Coda saluta Cremona per indossare la sedicesima maglia della sua carriera, iniziata alla Cavese nel lontano 2004.

Ciao Big Maxgrazie di tutto…i giocatori passano l’USC1903…RESTA.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 13 luglio 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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