Dopo le due settimane che hanno scosso l'ambiente grigiorosso, tra cambio in panchina e accuse più o meno velate alla dirigenza, la Cremonese è tornata a fare i conti con il campionato. Il battesimo, o il ritorno fate voi di Giovanni Stroppa sulla panchina della Cremonese si è caratterizzato per una vigilia all'insegna del “silenzio” e la gara contro il Frosinone (dai più) era vista come una pericolosa “trappola” in un momento dove le altre corrono veloci e altre distrazioni non erano consentite. Giovanni è quello di sempre, la squadra è sembrata molto condizionata dal momento e da una contestazione che ha fatto da apripista alla gara.

 Il Frosinone è poca cosa e anche una Cremonese imballata e spaurita è riuscita a mantenere il controllo del match, senza troppi patemi d’animo. Il risultato è stato, una partita con poche emozioni, sbloccata nella ripresa, dal “solito” Mudo Vazquez.

 Nel mezzo, tanto possesso palla e il solito vizio degli attaccanti di “non chiudere la partita”.

 Nel finale, De Luca è riuscito a sbagliare due facili occasioni, davanti ad un Cerofolini che ha ringraziato per tanta generosità. Il forcing finale degli ospiti è stato talmente disordinato da non sortire (per fortuna) alcun effetto.

La Cremonese ritorna al successo dopo tre giornate, Stroppa si gode la prima vittoria al suo secondo esordio.

Nel dopo gara, il tecnico non ha parlato per un malore e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per una pronta guarigione. La squadra deve lavorare molto sull’atteggiamento, sull’intensità e soprattutto sulla precisione sotto porta. La distanza dal gruppo di testa è tanta e la rincorsa è lunga.

Ieri erano importanti i tre punti e sono arrivati, il domani è tutto da costruire.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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