La ripresa del campionato si avvicina, in questi giorni di calma piatta, sondando il terreno su quelli che sono gli umori della piazza grigiorossa, salta subito all'occhio che non è tanto lo scetticismo riguardo il ritorno di Giovanni Stroppa a tormentare i sonni dei tifosi, bensì l'operato del Direttore Sportivo Simone Giacchetta.

E dire che l'estate lo aveva incoronato “Re del mercato di serie B” sembrava proprio la stagione giusta per l'ex calciatore di Napoli e Reggina per farsi amare, anche da quella fetta di tifoseria che non lo ha mai apprezzato.

 Giacchetta è diventato Direttore Sportivo della Cremonese nel campionato 21/22 e ha conquistato subito la promozione in serie A, poi la gestione del campionato a seguire, la rosa non adatta al massimo campionato italiano, la scelta di un esordiente in panchina (Alvini) e la retrocessione ha portato dietro di sé una scia di “j’accuse” da parte dei tifosi della Cremonese che si è protratta anche nella stagione appena trascorsa, quella della promozione sfuggita ad un passo dal traguardo.

 In questo campionato il Ds, si era detto fiducioso del mercato: Fulignati, Vandeputte, Nasti, De Luca, Bonazzoli, la Cremonese era la squadra da battere, “abbiamo ringiovanito la rosa” aveva risposto a chi lo attaccava per l’aver mandato via Massimo Coda con troppa leggerezza.

La Cremo nel frattempo è partita con il freno a mano tirato, i nuovi arrivati, non hanno reso secondo aspettative. Stroppa ha pagato per tutti ed è arrivato Corini che è durato lo spazio di cinque partite, per poi far tornare (tra lo stupore generale) nuovamente Stroppa. Secondo i rumors non è farina del sacco di Giacchetta ma di chi sta sopra di lui, eppure i tifosi, da giorni, non fanno altro che ripetere il refrainGiacchetta Vattene” colpevole di averne combinata ancora una delle sue, quasi a voler spingere la proprietà, a cambiare anche il Direttore Sportivo in corsa.

 Non un bel momento per Giacchetta che è diventato il capro espiatorio di una stagione che odora di “ennesimo flop”. Considerato dai più il “factotum” che “fa e disfaa suo piacimento e senza interpellare gli allenatori nelle scelte di mercato.

 Verità, bugia, chiacchiere da Bar? Non è dato sapere, anche perché ai piani alti, in società (da troppo tempo)  nessuno parla.

Domenica la Cremonese torna in campo e molti tifosi racchiudono in una espressione tipicamente dialettale, il proprio stato d'animo: “Sperum”.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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