Ieri è arrivata la notizia dell’arrivo di Azzi dal Cagliari. Esterno con possibilità di impiego a centrocampo, il brasiliano, dopo l’arrivo dell’estremo difensore Drago dal Sudtirol, è il secondo acquisto del mercato di gennaio grigiorosso.
In contemporanea con l’annuncio di Azzi è giunta la notizia della cessione al Pisa di Leonardo Sernicola.
Il calciatore di Civita Castellana da qualche tempo era stato messo ai margini del progetto e le ultime performance sul campo avevano spinto Stroppa a relegarlo in panchina.
Era nell’aria e gli infortuni diplomatici avevano fatto presagire la forte probabilità di un imminente addio.
Se la notizia dell’arrivo del brasiliano aveva tiepidamente scaldato il cuore dei tifosi, la cessione di Sernicola al Pisa ha generato qualche malumore tra la tifoseria, che accusa la società ed in particolare il Direttore Sportivo, di aver rinforzato una diretta concorrente.
Con 113 presenze e 5 reti, siamo arrivati al canto del cigno di un giocatore che ha dato tanto alla squadra e che, negli ultimi tempi, era calato di condizione e nelle prestazioni.
Oggi in molti puntano il dito sulla dirigenza, ma non è detto che la decisione di interrompere il rapporto sia partita dal giocatore, che tempo fa aveva già mandato segnali, quel ‘fuoco dentro’, ormai spento, quasi a voler dire che forse è arrivato il momento di dirsi addio.
Come tutte le storie d’amore, hanno un inizio ed una fine. Sernicola lascia Cremona portando con sé i tanti chilometri macinati indossando la maglia grigiorossa, l’impegno sul campo e l’affetto dei tifosi, che oggi lo salutano e parlano di una “scelta folle” della società.
In bocca al lupo Leo.
Sezione: Editoriale / Data: Gio 23 gennaio 2025 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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