Il gol realizzato a Cesena ha segnato il punto di svolta della stagione di Jari Vandeputte. Nelle prime diciotto giornate di campionato, infatti, l’acquisto più costoso del mercato estivo della Cremonese aveva collezionato soltanto spezzoni di partita, senza mai riuscire ad andare a segno e servendo appena quattro assist. Numeri decisamente inferiori rispetto a quelli registrati nelle ultime stagioni, soprattutto con la maglia del Catanzaro.

Ma alla diciannovesima giornata qualcosa è cambiato. Allo stadio Manuzzi, sul punteggio di 0-0, al 58′ mister Stroppa ha deciso di togliere dal campo Bonazzoli per inserire Vandeputte. E soltanto due minuti più tardi, al primo pallone toccato, il belga ha confezionato assieme a Vazquez l’azione che lo ha portato a siglare la sua prima rete in maglia grigiorossa, decisiva per battere 1-0 il Cesena e tornare a Cremona con tre punti preziosissimi.

Da quel momento la stagione di Vandeputte ha cambiato volto. In un’intervista lo stesso giocatore ha confessato di essersi sbloccato psicologicamente grazie a quel gol. Da allora, Stroppa lo ha praticamente sempre inserito nell’undici titolare. Trovando continuità e fiducia, Vandeputte ha continuato a essere decisivo per la Cremo, proprio come tutti si aspettavano a inizio stagione: due assist nel successo contro il Frosinone e altri due nella vittoria contro il Cosenza, poi la rete nel 2-2 con il Modena e quella contro il Sudtirol nell’ultima uscita di campionato. In pratica, nelle ultime sette partite, il belga ha segnato tre gol e servito quattro assist. E la Cremonese, con un Vandeputte così, ha perso una sola partita (a Salerno).

Finalmente Vandeputte ha iniziato a fare la differenza, con le sue giocate, i suoi gol e i suoi assist ai compagni, tornando a essere il funambolo che nelle ultime stagioni aveva incantato tutti a Catanzaro. Bastava una rete per farlo esplodere.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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