Quando al minuto 73 di Cremonese-Frosinone, Manuel De Luca è entrato al posto di un impalpabile Buonaiuto, più di qualche tifoso ha scosso la testa, poi sono arrivate le due reti fallite, a pochi passi da Cerofolini e i fischi di uno Zini deluso e arrabbiato per l'ennesima occasione persa dell’attaccante ex Sampdoria.

 De Luca è un ragazzo di 26 anni, nativo di Bolzano, arrivato nel mercato estivo quando a Cremona tutti si  aspettavano Brunori e molti rimpiangevano l’addio di Massimo Coda. Raccogliere un eredità così pesante, evidentemente ha influito sul rendimento del giocatore, forse troppa pressione o troppe aspettative da parte dei tifosi.

 Manuel, a parte un gol nella partita di Coppa Italia contro il Bari, non è più riuscito ad andare a segno.

 Un numero 9 che statistiche alla mano, in carriera è andato in doppia cifra con l’Alessandria, nella stagione 2018/19, con il Perugia nel 2021/22 e con la Sampdoria, lo scorso anno.

 A Cremona non è riuscito ancora a mettere in mostra le sue qualità e mentre Stroppa cerca di rimettere in ordine i pezzi e risollevare le sorti della Cremonese, De Luca, diventa un caso da gestire con la massima delicatezza. Giustificati i fischi, ci stanno, nel calcio l’attaccante quando non la butta dentro finisce nel mirino della critica.

L’errore da  non  commettere è  l' accanirsi  su di un giocatore che certamente non lo fa di sua spontanea volontà e forse per la troppa voglia di fare, finisce per ottenere l’effetto contrario.

 A Giovanni Stroppa il compito di rivitalizzare il  giocatore che può diventare una risorsa, come tutti gli altri calciatori in rosa. Adesso ci attende la trasferta di Bolzano che evoca brutti ricordi, di un recente passato.

Manuel De Luca deve ritrovare se stesso, riprendere la via del gol, non ha bisogno di battutine cattive e sberleffi da social.

Dai momenti negativi si esce con le proprie forze e con l’aiuto del pubblico. Oggi De Luca è quello che non segna nemmeno se c’è uno sgabello al posto del portiere, domani potrebbe diventare un cecchino implacabile.

 Di storie così ne abbiamo viste tante, senza fare paragoni. Aspettiamo questo ragazzo, concediamogli ancora una possibilità, aiutiamolo a trasformare quei fischi in applausi perché ne va del bene della nostra Cremo.

Manuella Cremonese ha bisogno dei tuoi gol

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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