Nella domenica dei 110 anni in grigiorosso e dei 105 anni dello Stadio Zini, la Cremonese affronta la capolista Pisa, in un match che può rimettere in corsa la Cremo. Classifica corta e ghiotta occasione per Corini che vuole mantenere il trend positivo da quando si è seduto sulla panchina dei grigiorossi.

Inutile dire che non sarà facile, la gara di Modena è stata un dispendio notevole di energie per la squadra, costretta a rincorrere,  che ha ballato (forse troppo) in difesa, con la giornata No di Fulignati (prima partita sottotono in stagione) e degli esterni difensivi Sernicola e Barbieri che hanno subito troppo le scorribande emiliane. La gara ha procurato qualche mal di pancia tra i tifosi, che sognavano il “terno secco” ma questa serie B è un cliente scomodo e nulla è scontato.

 Oggi parlerà Corini, la sensazione è che ci sarà un turn over fisiologico, visto l’impegno ravvicinato e l’importanza della posta in palio. Il Pisa viene dal doppio (0-0) con Frosinone e Catanzaro e la Cremonese dovrà essere brava a sfruttare un momento di leggera flessione degli uomini di Inzaghi.

 La “Resurrection” di Bonazzoli, la classe di Vazquez, l’intraprendenza di Johnsen, l’esperienza di Castagnetti, la grinta di Pickel…e l’incitamento di uno Zini pronto a caricare i calciatori che indosseranno la prima storica maglia grigiorossa.

 Tante frecce nell’arco di Corini per un Cremonese-Pisa tutto da vivere.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 02 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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