Calma e sangue freddo, questo il refrain che gira nell’ambiente Cremonese. L'arrivo di Corini, salutato con una punta di scetticismo, ha portato ai grigiorossi 7 punti in 270 minuti di campionato. L’abbuffata di pareggi, di una undicesima giornata che ha certificato che questa è una serie B che non ha padroni, porta Corini e la squadra a guardare al match di domenica contro il Pisa, come una partita che ha il sapore di “spareggio” per la lotta alla promozione diretta.

Troppoaudacedirete voi?  in parte è vero, la Cremo, deve battere la concorrenza dello Spezia (ancora imbattuto) e del Sassuolo che dopo quel (4-1) rifilato proprio dalla Cremonese, ha vinto sei partite su otto e non ha più sbagliato un colpo.

 La strada è lunga e tortuosa, ma la classifica dice che ad oggi (la prima della classe) è il Pisa di Pippo Inzaghi, in leggero calo, nelle ultime due giornate, con i due pareggi contro Frosinone e Catanzaro. Corini (in questi primi passi da allenatore della Cremonese)  si è mostrato pragmatico e prudente. Il pareggio di Modena, pur evidenziando che vi sono alcune cose da registrare, ha confermato che c’è unità di intenti e voglia di crescere insieme.

Domenica vedremo se la Cremo, riuscirà a reinserirsi prepotentemente ai piani alti della classifica. Non sarà una passeggiata, come del resto la serie B sta dimostrando in questa stagione, però le condizioni per tenere testa al Pisa ci sono tutte e anche se la scaramanzia non ci fa parlare di “sfida verità”, sotto sotto, tutti noi siamo consapevoli che la partita di domenica può significare molto per il futuro della nostra amata Cremonese.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 31 ottobre 2024 alle 11:47
Autore: Federico Bresciani
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