Un altro passo falso, un’altra occasione sprecata. La Cremonese esce dallo Stadio dei Marmi con un pareggio che lascia l’amaro in bocca, un 2-2 contro la Carrarese che evidenzia ancora una volta i limiti di una squadra capace di alternare sprazzi di ottimo calcio a momenti di inspiegabile blackout. Il punto guadagnato nel finale evita la sconfitta, ma non basta a lenire i dubbi su una formazione che fatica a trovare continuità, proprio nel momento in cui sarebbe più necessario.

E dire che l’inizio di gara era stato incoraggiante. Dopo pochi minuti, i grigiorossi si erano portati in vantaggio con un’azione ben orchestrata: lancio perfetto di Bianchetti a pescare l’inserimento in profondità di Nasti, scarico intelligente verso il centro dell’area e Zanimacchia a ribadire in rete l’1-0. Un gol che sembrava il preludio a una gara in controllo, impressione rafforzata dalla grande occasione fallita da Vazquez poco dopo, su perfetto filtrante di Vandeputte.

Ma è bastato un episodio per mandare in frantumi le certezze della Cremonese. Su una rimessa laterale innocua, Ceccherini rinvia male e scivola sul tentativo di respinta, favorendo Torregrossa: il numero 10 gialloblù alza la testa e serve un assist preciso a Finotto, che da pochi passi non sbaglia e firma l’1-1. Da quel momento, il buio. I padroni di casa prendono coraggio e la Cremonese smette di giocare, subendo addirittura il sorpasso. Cherubini parte in campo aperto, salta netto Antov e conclude con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Jungdal. 2-1 e partita ribaltata.

Stroppa, nella ripresa, prova a scuotere i suoi con una serie di cambi offensivi, ma è la Carrarese a sfiorare più volte il colpo del ko in contropiede. Solo nel finale la Cremonese riesce a riemergere, grazie a Johnsen: prima sfiora il pari con una serpentina chiusa da un tiro alto, poi, su cross preciso di Azzi, colpisce di testa approfittando di un’uscita incerta di Fiorillo e insacca il 2-2.

Un punto che pesa poco, perché la prestazione complessiva lascia più dubbi che certezze. Il blackout costato il ribaltone è un segnale preoccupante, e in un momento così delicato della stagione la Cremonese non può permettersi certe amnesie. Contro il Catanzaro servirà ben altro atteggiamento: restare agganciati al quarto posto è fondamentale in ottica playoff, ma con queste disattenzioni il rischio di compromettere tutto è concreto.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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