Quattro mesi. Tanto è passato dall’ultima volta in cui Dennis Johnsen è sceso in campo dal primo minuto con la maglia della Cremonese. Bisogna tornare al 3 novembre 2024, quando i grigiorossi, allora guidati da Eugenio Corini, affrontarono il Pisa allo Zini in una serata amara, conclusasi con una sconfitta. Da quel momento, il talento norvegese ha vissuto un lungo periodo di attesa, fatto di brevi apparizioni e poche occasioni per dimostrare il suo valore.

Dopo quell’ultima titolarità, Johnsen non ha mai saltato una partita, ma il suo minutaggio è stato ridotto al minimo. Un paradosso se si pensa alle aspettative che accompagnarono il suo arrivo dal Venezia circa un anno fa. La Cremonese lo aveva scelto per la sua rapidità, la capacità di saltare l’uomo e la qualità nell’uno contro uno, tutte caratteristiche che avrebbero dovuto fare la differenza. Eppure, le opportunità concesse sono state scarse, lasciando il giocatore ai margini del progetto tecnico.

Una delle cause potrebbe essere il sistema di gioco adottato da Giovanni Stroppa, che difficilmente valorizza esterni offensivi come Johnsen. Il calcio proposto dall’allenatore grigiorosso è meno verticale e meno improntato sul contropiede, penalizzando chi, come lui, ha bisogno di spazi per esprimere al meglio le proprie qualità.

Ora il grande interrogativo è uno solo: Johnsen riuscirà a riconquistare un posto da protagonista? Oppure il suo destino sarà quello di un talento inespresso, limitato da un sistema che non gli permette di brillare? Con la stagione ancora nel vivo, il norvegese ha ancora tempo per ribaltare le gerarchie, ma serve una svolta. E in fretta.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 09:11
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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