Quando Simone Giacchetta aveva esordito, alla prima conferenza di stagione, con il “No” al riscatto di Massimo Coda, in molti (me compreso) sono caduti dalla sedia e la prima cosa che hanno pensato è stata : “ecco il solito Giacchetta”.

 Nessuno di noi immaginava che di lì a poco, il Direttore Sportivo si sarebbe trasformato nelcentravanti di sfondamento” del calcio mercato.

 Sono arrivati giocatori del calibro di Fulignati, Vandeputte, De Luca, ed è stato riportato a “casa” Valentin Antov. A questo si aggiungono i giovani Eddy Cabianca e Lorenzo Moretti.

 Nel giro di 36 giorni (Giacchetta) ha lasciato a bocca asciutta le diverse concorrenti (in poco tempo) ha rinforzato la squadra, in ogni reparto.

 Un “piccolo capolavoro”, una rosa più giovane e con più qualità, un mixvincente” che ha acceso l’entusiasmo dei tifosi che hanno decisamente cambiato idea sul Ds che (fino a qualche mese fa ) molti volevano “via da Cremona”.

Ieri sono arrivate le conferme di Federico Bonazzoli e Tommaso Barbieri (entrambi) hanno firmato un contratto fino al 2028.

Un uno-due che ha lasciato tutti a bocca aperta e consegna a Mister Giovanni Stroppa, un gruppo dal potenziale tecnico da far invidia a molti club di serie A.

Simone Giacchetta ha voluto dare una risposta ai tifosi, non attraverso inutili polemiche, lavorando esclusivamente per la squadra. Rimane viva la disputa con il Verona per Marco Nasti, in caso di buon esito, sarebbe il colpo da record che andrebbe a chiudere il cerchio.

Non sono uno dal "complimento facile" e quando c’è stato da criticare l’operato della società, l’ho fatto sempre e comunque. Oggi dopo un mese e spiccioli di trattative, posso solo diregrazie” a Simone Giacchetta e alla società che ha permesso (in lavoro di squadra) di costruire una Cremonese che adesso fa paura a tutti.

La Serie B è avvertita.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 07 agosto 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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