I primi 7 giorni di mercato non hanno portato a nessuna novità. È comprensibile: le società cercano di spendere il meno possibile e chi cede vuole guadagnare il massimo. Queste sono le regole del mercato, non solo di quello calcistico.

 Ci sono tanti nomi e  trattative in ballo, ma ciò che pochi tendono a sottolineare – forse perché nel nostro mestiere si cerca la notizia per attirare l’attenzione – è quello che pensano i tifosi, i diretti interessati, coloro che investono tempo e denaro senza alcun tornaconto personale.

Nelle ultime ore rimbalza il nome di Gytkjaer, attaccante del Venezia che compirà 35 anni a maggio e quest’anno in Serie A con la compagine veneta, ha disputato 13 partite senza segnare un gol. Nella passata stagione, in Serie B, ha messo a segno 11 reti.

Un ottimo attaccante, ma che a detta di molti sostenitori grigiorossi, è un giocatore sul viale del tramonto.

 I quotidiani danno per fatta l’operazione, ma prima bisogna liberare un posto in attacco e il sacrificato, da quanto emerge sarebbe De Luca, che piace alla Reggiana.

 L’eventuale arrivo del danese non esalta il pubblico della  Cremonese, che vorrebbe vedere valorizzati i ragazzi del vivaio, in modo particolare Gabbiani, reclamato a gran voce come un acquisto fatto in casa.

I tifosi sono stanchi di vedere giocatori che rischiano di non risolvere i problemi di un attacco in evidente crisi.

La piazza non è per nulla ottimista riguardo al lavoro del DS in questa sessione di mercato e continua a chiederne l’allontanamento, perché se in questi anni i risultati non sono arrivati, molto è dipeso dalle sue scelte.

Intanto il mercato prosegue e la dirigenza è al lavoro sia per chiudere le operazioni in entrata, sia per quelle in uscita: Lochoshvili piace a Modena e Salernitana, Majer è interessante per Cesena e Pisa, Quagliata ha ricevuto una chiamata dal Catanzaro, e Buonaiuto, Zanimacchia e tanti altri nomi verranno accostati a 1 o più squadre nei prossimi giorni di mercato.

I recenti risultati e la promozione diretta sempre più lontana hanno portato a una sorta di rassegnazione e scetticismo nella gran parte dei tifosi.

Per combattere tutto ciò, serve un mercato intelligente e una squadra che a partire da Frosinone, torni in campo per lottare e dare il massimo, cancellando le critiche e la delusione per questa falsa partenza.

 Il tempo c’è, basta crederci. Lo dico a tecnico e giocatori, perché i tifosi non hanno mai mollato e anche se un po’ amareggiati, continueranno a sostenere la squadra fino alla fine.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 gennaio 2025 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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