Il giorno della conferenza stampa è arrivato ed Eugenio Corini la farà per la prima volta, dovendo smaltire la rabbia e la delusione per una sconfitta che ha nuovamente depresso l'ambiente. Una caduta che ha fatto riemergere vecchie ruggini, in una tifoseria che è stanca delle “parole” e vorrebbe finalmente i “fatti”.

In questi casi la migliore soluzione è la “calma” e la consapevolezza che la Cremonese, dopo la sconfitta con il Pisa, non ha ancora rinunciato a nulla, deve solo sforzarsi di trovare la formula giusta, per mettere in fila una serie di risultati che la riportino a ridosso del gruppo di testa. In questa settimana di avvicinamento al derby di Mantova, il Ds Giacchetta è tornato di moda, portando dietro di sé, le critiche per il lavoro svolto e per una gestione di mercato, non all’altezza delle aspettative.

Il pubblico (nel frattempo) ha voluto dare una risposta di cuore, riempiendo il settore ospiti del Martelli, dando un chiaro messaggio a squadra e tecnico: “noi ci siamo e ci saremo sempre” e questo è molto importante. La partita contro il Mantova (su carta) è una gara alla portata. Il tesso tecnico dei grigiorossi è superiore a quello dei biancorossi di Possanzini. In questi casi, mai fidarsi, soprattutto quando si tratta di una gara molto sentita da ambo le tifoserie e con le due squadre in crisi di risultati.

 Oggi sentiremo cosa ha da dire il Mister. Continuo ad avere fiducia in questa squadra e soprattutto mi auguro che si possa da sabato, risalire la china. La nostra categoria (giornalisti) viene vista sempre come quella che spera che le cose vadano male, per soffiare sul fuoco della polemica.

 Non siamo tutti uguali, molti di noi, prima di essere giornalisti,  sono tifosi e alla Cremo ci tengono come ad una bella donna o ad una di famiglia.

Da Mantova per ripartire, tutti insieme, perché ancora non è finita e dobbiamo crederci tutti.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 novembre 2024 alle 11:07
Autore: Federico Bresciani
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