Cala il sipario sul secondo derby di stagione e arriva la seconda sconfitta consecutiva dell’era Corini. Un amaro calice, in un sabato che doveva cancellare la sconfitta di Pisa e rimettere in corsa la Cremonese.

Nella nebbia del Martelli, la squadra grigiorossa, ha confermato di essere ancora in convalescenza. Dopo un inizio incoraggiante, anche il nuovo allenatore è piombato in una mini crisi che ha riacceso vecchi rancori, divisioni tra nostalgici dello “Stroppismo” e accusatori di società e giocatori. Un valzer  di accuse incrociate che piomba su squadra e tecnico, prima della sosta.

La partita di ieri ha mostrato le difficoltà di un reparto difensivo (Ravanelli e Bianchetti) in crisi di identità da qualche settimana, il centrocampo fa fatica (Castagnetti ha perso lo smalto di un tempo) i nuovi arrivati (Vandeputte su tutti) stanno deludendo le aspettative. Se a questo aggiungiamo un atteggiamentomolle” che ieri ha permesso al Mantova di vincere il 90% dei contrasti e di gestire la gara, senza troppi patemi.

Corini nel dopo gara ha commentato così la partita: “È stata una partita a mio parere equilibrata, loro hanno fatto gol su palla laterale che ha spostato l’inerzia. Abbiamo affrontato la partita con la cattiveria giusta e la volontà di fare le cose, ma in questo momento manca un passo per ottenere il risultato”.

Il Mister non sembra preoccupato del momento ma è evidente che questa squadra deve ritrovare se stessa e la sosta (si spera) sia utile per risistemare le cose. Nulla è perduto, ma la classifica ci obbliga a ridimensionare gli obiettivi.

Inutile dire che i paragoni col passato o la ricerca del capro espiatorio non sono la soluzione alla crisi di risultati. Il momento è delicato, forse a questa squadra manca un po di “fame” e di "cattiveria agonistica" non è da oggi che questo problema si manifesta, agli occhi dei tanti sportivi cremonesi.

Riprendiamoci questa stagione: I tifosi ci credono ancora, voi in mezzo al campo dovete ritrovare voi stessi e metterci quel “qualcosa in più”…

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 10 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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