Il campionato è alle porte, la Cremonese, reduce dalla vittoria in Coppa Italia (ai rigori) contro la Bari, si prepara al battesimo in campionato.

 Il primo test per i grigiorossi: a Cosenza, contro l'ex Massimiliano Alvini, allenatore che non ha lasciato un bel ricordo di sé a Cremona.

In questi giorni, il dibattito tra i tifosi è molto acceso. Stroppa, dopo aver sperimentato in pre-campionato il (4-2-3-1) con ottimi risultati è tornato al vecchio (3-5-2) costringendo Vandeputte ad reinventarsimezz’ala” ruolo che al belga non è riuscito granché e lo ha fatto uscite dal terreno di gioco, con una prestazione non in linea con le aspettative.

Aldilà della prestazione di Jari, quello che non è piaciuto ai tifosi è stato il rivedere la “solita Cremo” che fa tanto possesso palla e non riesce ad incidere sotto porta. Solo con l’ ingresso del Mudo (dato in partenza) al posto di un impalpabile Johnsen, la Cremonese, ha iniziato a far girare il pallone e a rendersi pericolosa dalle parti di Radunovic.

 Il Tecnico nel dopo gara ha detto di non aver gradito la prestazione. Questo mi porta a pensare che per Cosenza, ci saranno degli aggiustamenti. Sui vari forum, tutti o quasi hanno puntato il dito sul Mister, accusandolo di aver penalizzato la squadra, tornando all’antico. Malgrado il passaggio del turno, non sono mancate le critiche.

In città, la campagna acquisti ha portato entusiasmo gli abbonamenti sfiorano quota 6mila e questo è un segnale forte della piazza che si aspetta molto da questo campionato. Giovanni Stroppa quest’anno parte da “zero” e ha a disposizione unaFerrari” e l’auspicio è che non commetta l’errore (in nome di un ideale calcistico) di farla camminare come se fosse una “Fiat 500”.

Con una rosa di questo livello sarebbe davvero un peccato.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 14 agosto 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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