Ancora un giorno di attesa e vedremo finalmente la nuova Cremonese di Eugenio Corini. In questi giorni il neo allenatore grigiorosso ha preferito i fatti alle parole e ha tenuto fuori il gruppo da microfoni e chiacchiere inutili, solo tanto lavoro sul campo. D'altro canto, il primo a voler fare subito bella figura, in questa sua nuova avventura è proprio l'ex allenatore del Palermo.

Ci si aspetta una Cremonese più offensiva, visto che Corini è uno che predilige il (4-3-3) e vedremo alla lettura delle formazioni, se manterrà il suo “stile”.

La cosa certa è che la trasferta di Castellammare non è proprio delle più agevoli, sia per il fattore ambientale, sia perché i campani hanno cominciato con un ritmo che ha sorpreso tutti. Nelle prime otto, eccezion fatta per le due sconfitte consecutive rimediate contro Palermo e Modena, la squadra allenata da Guido Pagliuca ha vinto quattro delle otto gare, battendo Pisa al Menti e Sampdoria al Ferraris. Un avversario in salute e con la mente sgombra.

 La Cremonese viene da un inizio non esaltante, anche se proprio lontano da Cremona, ha raccolto il maggior numero di punti (6 su 11) con le Vittorie contro Sassuolo e Catanzaro. Se facciamo il gioco delle figurine (sulla carta) è una partita senza storia, la Cremonese, ha un organico che per qualità e quantità è almeno due categorie sopra quello dei gialloblu (ma allo stato attuale) quella che arriva peggio all’appuntamento è proprio la Cremonese.

 Corini ha lavorato sodo e preparato al massimo questa sfida e l’auspicio è che i ragazzi scendano carichi più che mai per provare a portare a casa un risultato che rimetterebbe in carreggiata i grigiorossi.

 La classifica è talmente corta che basta un lampo per riaccendere l’entusiasmo. Una partita difficile ma non impossibile: rispetto per tutti paura di nessuno.

Avanti Uesseci!

Sezione: Editoriale / Data: Sab 19 ottobre 2024 alle 14:00
Autore: Federico Bresciani
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