Quando il Ds Giacchetta aveva aperto la stagione, comunicando che Massimo Coda non sarebbe stato riscattato e la società avrebbe inseguito la politica dei giovani, alcuni tifosi avevano storto il naso ed era ripartito il solito refrain nei confronti del direttore sportivo grigiorosso. Il dopo Coda è stato il caso Della Rovere, il 2007 che proprio ieri è stato ufficializzato dal Bayern Monaco.

L'operazione ha diviso nei giudizi. Molti davano la colpa alla società, altri la troppa ambizione di un giovane che ha peccato di “riconoscenza” nei confronti della squadra che lo ha cresciuto e fatto diventare un calciatore, ambito da grandi club.

In tutto questo, Giacchetta ha continuato a lavorare per dare ai tifosi e alla Cremonese, giocatori importanti, in grado di far fare il salto di qualità necessario, quel pizzico di qualità in più che può fare la differenza. Già nelle settimane che hanno preceduto l’apertura del Mercato, erano circolate le voci su Vandeputte e Fulignati, molti hanno pensato alle solite suggestioni di mercato, invece, la Cremonese faceva sul serio e appena la Salernitana ha dovuto alzare bandiera bianca, si è presentata al Catanzaro per portare all’ombra del Torrazzo Jari Vandeputte, uno dei giocatori che nella scorsa serie B ha fatto la differenza e Andrea Fulignati, portiere che la Cremonese osservava da tempo e che Giovanni Stroppa ha sempre desiderato.

 La festa non è ancora finita, la dirigenza ha altri nomi in testa: Ferrari per la difesa, operazione molto ben avviata (potrebbe arrivare a breve l’ufficialità) e porterebbe alla difesa un calciatore di esperienza che è stato (per anni) punto fermo del Sassuolo negli anni d’oro della serie A. Matteo Brunori, sulla quale si sta lavorando e sarebbe la ciliegina sulla torta che andrebbe a completare la rosa con un bomber di sicuro impatto e che non farà rimpiangere Big Max.

Mettiamo da parte scetticismo e antipatie nei confronti del Ds Giacchetta e diamogli il giusto merito per aver operato con grande maestria, nell’interesse della Cremonese, battendo sul tempo le avversarie.

Una volta tanto “diamo a Cesare quel che è di CesareGiacchetta oggi merita un “Grazie” per quello che è riuscito ad ottenere per la Cremo.

L’inizio incoraggiante ha generato entusiasmo ed attenzione attorno alla squadra grigiorossa e nei mesi a seguire, non mancheranno le sorprese.

 Credo che per un inizio colbotto” come questo, la rinuncia a Coda e a Della Rovere è un qualcosa che (a mio parere) ci può stare.

E non è mica finita qui…

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 05 luglio 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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