Domani è il giorno di Cremonese-Catanzaro. Tira aria di burrasca in casa Cremonese. Giovanni Stroppa, dopo il pareggio di Carrara, si è sfogato davanti ai microfoni e dopo mesi di difesa d’ufficio di un gruppo dal rendimento altalenante, ha deciso di dire ciò che pensava dei suoi ragazzi.

Al di là del pareggio che ha cambiato le prospettive per questo finale di stagione, ciò che ha colpito e ha scatenato una mini contestazione da parte dei 600 sostenitori presenti a Carrara nel dopogara è stato l’atteggiamento dei giocatori in campo.

 La Cremonese è apparsa scarica, demotivata e per nulla determinata a tentare di riprendere in mano la stagione; anche chi è entrato a gara in corso non è sembrato particolarmente motivato.

 Non si sa cosa sia accaduto tra Stroppa e la squadra, ma le parole del mister certificano che qualcosa si è rotto e a nove turni dalla fine, questo non è certo un bel biglietto da visita per una partita, quella contro il Catanzaro, che potrebbe ridare ai grigiorossi il quarto posto.

L’infortunio di Vazquez è una bella gatta da pelare; in questi giorni si parla molto di chi lo sostituirà e di quali possano essere le strategie per fermare un Catanzaro in serie positiva da dieci turni.

Il vero problema non è chi, macomeentrerà in campo e con quali motivazioni, perché se i ragazzi non cambieranno atteggiamento, da qui alla fine ci aspetta un finale dimesso e con il materiale umano a disposizione, sarebbe un vero peccato.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 marzo 2025 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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