Sotto il sole cocente, in una estate da caldo record, la nuova Cremonese si è presentata per la prima amichevole estiva contro la Giana Erminio, formazione che milita nel campionato di serie C.

Allo Stadio Soldi, gara a porte chiuse (grazie a Cremona 1) tutti gli sportivi grigiorossi hanno potuto riassaporare un po di Cremo, dopo la notte del 2 giugno.

 In campo, i volti dei nuovi arrivati Vandeputte e Fulignati (uscito per una botta al fianco dopo 13 minuti) con De Luca in tribuna ad osservare i suoi nuovi compagni.

Aldilà del valore in sé della partita e della poca preparazione nelle gambe, del “calcio estivo” alla quale bisogna dare il giusto peso, vi sono stati alcuni segnali molto incoraggianti riguardo la condizione atletica di un gruppo che ha poco più di due settimane di lavoro alle spalle.

Una partita giocata su buoni ritmi che ha visto la squadra, posizionata in campo, con un inedito (4-2-3-1) che è balzato subito all’occhio dei più attenti, sorpresi, da uno Stroppa che ci ha abituato a non voler mai rinunciare al suo (3-5-2).

Questo non vuol dire che in futuro la Cremonese giocherà con un nuovo modulo, forse, il tecnico visto le caratteristiche di alcuni giocatori e l’abbondanza di “mezze punte” o “falsi nove” sta cercando nuove soluzioni per sfruttare al meglio le potenzialità di alcuni calciatori che (messi insieme) possono risultare molto efficaci, in fase offensiva, dove la squadra grigiorossa (nonostante Coda) lo scorso campionato, non ha brillato.

 L’estate è lunga e con lei il mercato, dove la dirigenza sta lavorando per rinforzare la squadra e togliere i “rami secchi” che sono fuori dal progetto.

Insomma, chiamatelocalcio estivo” però qualche buona indicazione l’ha data e anche un “pizzico” di ottimismo in più riguardo al futuro di una Cremonese che pensa ingrande”.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 luglio 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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